Norma EN 1090

Il rispetto della norma EN 1090: consulenti a Reggio Emilia

Dal 1 luglio 2014 è divenuta obbligatoria l’applicazione della norma EN 1090-1:2009/EC 1-2011 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali”, che è rivolta ai produttori di componenti strutturali in acciaio o in alluminio, o parti di essi, da incorporare in opere di ingegneria civile. 

La norma è cogente in riferimento al Reg. UE n. 305/2011 (in Italia a seguito della pubblicazione del D.Lgs. 16.06.2017, n° 106 è in vigore il regime sanzionatorio), che è in vigore su tutto il territorio dell’Unione Europea chiaramente compresa l’Italia.
In aggiunta e non in sostituzione al summenzionato Regolamento i soli costruttori Italiani, che eseguono manufatti per il territorio nazionale, devono rispettare anche gli specifici requisiti previsti per il comparto degli acciai per carpenteria metallica (D.M. 17.01.2018 - NTC 2018, che ha sostituito il D.M. 14.01.2008 - NTC 2008).

La norma EN 1090-1 è entrata in vigore quando in Italia era già presente l'ex D.M. 14.01.2008 e questo, per diversi costruttori, ha creato un po' di scompiglio e confusione, anche se il Servizio Tecnico Centrale del Ministero dei Lavori Pubblici ha emanato una circolare chiarificatrice sulla coesistenza dei due provvedimenti legislativi, che non sono in conflitto tra di loro, ma bensì si integrano.

Riassumendo: il Regolamento UE n. 305/2011 ha valore e si applica totalmente in tutti gli Stati membri della Unione Europea, invece il D.M. 17.01.2018 - NTC 2018 ha validità solo sul territorio nazionale italiano. Per il primo le norme tecniche di riferimento sono di emanazione europea, invece per il secondo sono solo a carattere nazionale.

La norma EN 1090-1 stabilisce i requisiti e le modalità per l’apposizione della Marcatura CE, in accordo al Regolamento UE già citato ed a seconda che la carpenteria sia in acciaio o in alluminio, si dovrà poi rispettare anche una delle due parti di norma: EN 1090-2 o EN 1090-3.

Il fabbricante, per arrivare ad ottenere la possibilità di Marcare CE i manufatti rientranti nel campo di applicazione della EN 1090-1, deve intraprendere un cammino costituito dall’implementazione di un sistema di qualità espressamente dedicato al prodotto, ovvero qualificare il prodotto stesso attraverso prove o calcoli iniziali di tipo e certificare l’FPC (Factory Production Control - Procedura del Controllo del processo di Produzione) mediante l’intervento di un Organismo Notificato accreditato in ambito Comunitario al rilascio di questa specifica certificazione. 

Una volta che il produttore avrà raggiunto tale obbiettivo potrà poi fabbricare i manufatti marcandoli CE e venderli, corredando gli stessi di specifica Targhetta, dichiarazione di prestazione (DoP) e, se necessario, delle istruzioni di montaggio e d’uso.

Anche se a volte potrebbe non essere necessario o doveroso fornire delle istruzioni di montaggio e d’uso, noi riteniamo comunque determinante la consegna di un documento ove possono essere riportate informazioni utili per l’installazione e l’impiego, per garantire ad esempio che all’utilizzatore vengano trasmesse tutte le informazioni che chiariscano gli usi consentiti, gli usi non consentiti o vietati, i controlli da effettuare nel corso degli anni, le manutenzioni da eseguire per mantenere in buono stato di servizio il manufatto, ecc.
La redazione di Istruzioni di montaggio e per l’uso sono per noi una vera mission.

Altro punto cardine della Norma sono le modalità per effettuare le saldature sulle strutture in carpenteria, che devono essere eseguite in accordo alle parti rilevanti delle norme della serie UNI EN ISO 3834. 
La relazione tra la Classe di esecuzione delle strutture e le norme UNI EN ISO 3834 applicabili è contenute all’interno della norma EN 1090-1.

Si precisa per chiarezza che se una struttura in carpenteria metallica è solamente assemblata con rivetti/o bulloni, ovvero senza saldature questo non la esclude dall’applicazione della EN 1090-1; anche in questo caso la marcatura CE risulta quindi obbligatoria.

Un elenco rappresentativo, ma non esaustivo, di quanto può essere escluso dalla EN 1090 o al contrario applicabile lo si può trovare all’interno di un rapporto tecnico pubblicato dal CEN (Comitato Europeo di Normazione).

Ad esempio i silos di stoccaggio prodotto, anche se non sono propriamente da inserire all’interno di una struttura edilizia, sono tra quelli che devono essere marcati CE secondo EN 1090, così come i balconi, le balaustre, i parapetti, ecc.

Anche chi esegue dei semilavorati, come ad esempio dei particolari piegati e tagliati al laser o altro taglio termico è soggetto al rispetto della EN 1090 e rispettare la norma EN ISO 9013 specifica sulla classificazione dei tagli termici.

Il compito del nostro Studio è quello di aiutare le aziende ad eseguire il percorso di certificazione studiando assieme la documentazione necessaria per descrivere il controllo del processo di fabbricazione in modo semplice, ma anche puntuale, rispettando in modo essenziale tutti i punti richieste dalla EN 1090-1. Il nostro principale operato, in particolare nelle piccole realtà produttive (piccole carpenterie metalliche) è fare in modo che tale insieme di documenti sia il più semplice possibile e sia rapidamente capito e sistematicamente applicato. Al raggiungimento di tali condizioni il Cliente potrà poi ricevere l’Audit da parte dell’Organismo Notificato con la prerogativa di ottenere nel minore tempo possibile il certificato di attestazione dell’idoneità del proprio FPC.
Il cliente non si deve spaventare per la documentazione che si dovrà predisporre, perché sarà quella strettamente necessaria per garantire che i processi di fabbricazioni siano sotto controllo. Questo, a parte l’essere richiesto come obbligatorio, ha il grosso vantaggio di storicizzare tutti i processi di fabbricazione, che potranno essere sempre ricostruiti anche a posteriori. Tutti i Cliente che hanno ottenuto la certificazione, i primi già dal 2014, vedono ora tali attività come una quotidianità, apprezzando il metodo instaurato che gli garantisce appunto una tranquillità sulla rintracciabilità completa dei processi di fabbricazione.
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